“Le regioni sono adatte a gestire la sanità? E lo sono in particolare le regioni meridionali?” Queste sono alcune delle domande che Isaia Sales si pone sul Mattino di oggi nella sua riflessione sul regionalismo “spinto” da un lato e “sprecato” dall’altro sulla sanità. La risposta di Sales, se il focolaio del coronavirus si fosse sviluppato prima al Sud, fa rabbrividire. Le nostre strutture sanitarie non avrebbero retto di fronte a migliaia e migliaia di casi che avrebbero necessitato di un ricovero urgente, di una assistenza specializzata, di reparti di rianimazione ben funzionanti.
Passata la tempesta ci sarà tempo per affrontare di petto la questione e rivedere questo regionalismo spinto che penalizza il sud.
“La regionalizzazione della sanità – conclude Sales – ci ha resi e ci rende diversi di fronte alla vita e alla morte. Campiamo di più o moriamo prima non solo per scelte soggettive, ma per condizioni oggettive dei territori in cui risiediamo e in cui sorgono le strutture sanitarie”.